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Lamiere Rigidizzate Inox: tutti le vogliono! Versatilità di vantaggi, usi e applicazioni

I campi di applicazione dell’acciaio inossidabile, e ancora più delle lamiere inox rigidizzate, sono talmente vari e in continua evoluzione che può risultare difficile riuscire ad immaginarli tutti, specie se, per ragioni professionali, si è abituati a vedere solo alcune tipologie di acciai inox rigidizzati applicati in contesti specifici.
Eccone alcuni!
PACKAGING – AUTOMOTIVE – PRODUCT DESIGN – INTERIOR DESIGN – ARCHITETTURA – FACCIATE E RIVESTIMENTI – ASCENSORI – PULSANTIERE – MACHINERY

LAMIERE BUGNATE: ALTE PRESTAZIONI E RISORSE CREATIVE

Per esempio, le lamiere inox chicco di riso, ovvero quelle con le finiture 2WL, 5WL e 6WL sono note nel mondo del packaging e del confezionamento perché, grazie alla prominenza delle bugne, aiutano lo scorrimento dei prodotti sulle linee di pesatura e imballaggio.

Questi stessi acciai inox rigidizzati, per le stesse ragioni, trovano impiego anche nella costruzione dei macchinari per la linea di produzione di alimenti e altri oggetti, ma, fino a qui, sappiamo di non aver troppo sconvolto chi già è abituato a vederli impiegati nel settore machinery.

Queste bugne dall’aspetto così tecnico e austero, però, hanno potenzialità d’applicazione molto estroverse e creative.

NON SOLO ARGENTO: INOX RIGIDIZZATO COLORATO

Il primo elemento che conferisce questa flessibilità di impiego è certamente il colore. Rimex, infatti, mette a disposizione dei suoi clienti due tipologie di trattamenti di colorazione: il bagno galvanico (I.N.C.O. process) e il trattamento PVD, che danno vita alle due linee di acciai inox colorati ColourTex® e T22 titanium.

Alla colorazione è possibile, poi, far seguire un trattamento di leggera satinatura, utile a far riemergere l’acciaio nudo in specifici punti della lamiera. Si riescono, così, ad ottenere dei prodotti con chiaro-scuri e riflessi che creano pattern geometrici davvero piacevoli, con effetti ottici interessanti sia su piccole superfici che su quelle più estese.

Le lamiere inox rigidizzate 2WL, per esempio, vengono impiegate con grande soddisfazione nel settore automotive. Per la realizzazione dei silenziatori viene frequentemente scelta la finitura POPPY, ovvero l’acciaio inox rigidizzato 2WL colorato e poi satinato.

QUALITA’ DOPPIA: FRONTE/RETRO DELLE LAMIERE

Un altro aspetto interessante che rende versatili gli acciai inox rigidizzati è il fatto di poter utilizzare entrambe le facce di lavorazione (face and reverse). Si tratta di una delle caratteristiche che distingue gli acciai inox rigidizzati dagli acciai inox decorati: a differenza di quest’ultimi, che si presentano lisci sul retro, le lamiere inox rigidizzate presentano su un verso il pattern in positivo e sul retro lo stesso, ma in negativo. Essendo double-face possono essere utilizzati “a tutto tondo” e non solo come rivestimenti.

Nel campo dell’arredamento è una proprietà molto apprezzata, perché permette di realizzare oggetti leggeri, ma resistenti sia dal punto di vista della corrosione e degli attacchi acidi, sia per quanto riguarda il sostegno di pesi. Vengono, quindi, scelti per creare banconi di bar, piani di lavoro per le cucine e per i food trucks, ma anche librerie, tavoli e sedie, stand fieristici e allestimenti per negozi.

VANTAGGI EXTRA: RESISTENZA, ANTIGRAFFIO E MOLTO ALTRO

La somma di queste caratteristiche – superficie bugnata, colorazione, possibilità di uso su in entrambi i versi – a cui si deve aggiungere anche che l’incremento della resistenza alla corrosione dato dai trattamenti di colorazione galvanico ColourTex® e PVD T22 Titanium, fa sì che anche il settore dell’architettura possa trarre importanti benefici dall’utilizzo dell’acciaio inox rigidizzato tanto in termini estetici che tecnici.

Le colorazioni e le infinite possibilità di personalizzazione permettono di dare corpo alle più originali idee di designer e architetti, che possono contare su colori che non sbiadiscono e non si sfaldano e che non temono né il passare del tempo né le intemperie.

La rigidità di questi acciai, migliorata dal rullaggio che genera le lamiere rigidizzate, permette, poi, di ridurre gli spessori impiegati e, di conseguenza, il peso globale del fabbricato. È possibile, infatti, alleggerire anche le strutture portanti, con una notevole riduzione dei quantitativi di materie prime impiegate.

Infine, le superfici tridimensionali delle lamiere inox rigidizzate riduce il fastidioso effetto “oil canning”, ovvero quella sensazione visiva tipica dei tetti e dei rivestimenti realizzati con lamiere metalliche, per cui sembra che stiano state colpite e deformate. Le bugne rendono la superficie compatta e omogenea, oltre che più resistente, riducendo il tipico effetto “botta” che si crea sulle grandi superfici piane.

Questo è uno degli aspetti che fanno amare questi acciai anche da chi realizza oggetti o rivestimenti destinati a spazi pubblici, dove il contatto e il rischio di urto è molto alto. Si pensi ai rivestimenti delle pareti delle metropolitane, delle stazioni o dei mezzi di trasporto pubblici, ma anche ai banchi cassa dei supermercati e cabine degli ascensori, specie quelli degli ospedali, utilizzati anche per il trasporto di lettini, macchinari o altri oggetti duri e contundenti.

Le lamiere rigidizzate sono delle grandi alleate perché nascondono e riducono i graffi e i danni da impatto.

È facile capire, quindi, perché gli acciai Rimex Metals siano apprezzati dai grandi architetti di tutto il mondo, tra i quali spiccano i nomi di Frank Gehry, Daniel Libeskind, lo Studio Foster + Partners e anche la compianta Zaha Hadid.

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